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FabLab il tuo nuovo modello di Business!

FabLab non è più semplicemente il “laboratorio”, ma rappresenta -oggi più che mai- una vera conquista.

Ogni laboratorio sceglie i propri strumenti al fine di perseguire i propri obiettivi.

Che differenza esiste tra “laboratorio” e FabLab?

Wikipedia definisce un Fablab una piccola officina che offre servizi personalizzati di fabbricazione digitale.

FabLab, quindi offre l’accesso al pubblico, a seconda dei giorni scelti e degli orari, ed offre dei modelli di business accessibili a tutti.

I laboratori FabLab rappresentano una rete globale di laboratori locali, e forniscono l’accesso agli strumenti per la fabbricazione digitale.

Chiunque può accedere ad un inventario e condividere i propri progetti.

Il laboratorio FabLab è in grado di fornire una rete di accessi, ad esempio assistenza operativa, logistica, finanziaria e altro, praticamente tutto ciò che è necessario per perseguire un progetto.

Le attività commerciali possono beneficiare delle invenzioni, possono trovare una nuova chiave innovativa di business, crescita e successo.

I progetti ed i processi sviluppati nei FabLab, possono essere venduti oppure protetti.

Cosa accomuna i FabLab?

Prima di tutto i progetti: pensate che un progetto nato a Milano può essere riprodotto in tutto il mondo!

Non esiste competizione, in quanto i “laboratori” devono essere attivi e partecipare alla rete globale dei FabLab.

Non si tratta di sperimentare solo prototipi ma dell’”incontro” tra informazione e materia. I locali restano quindi in comunicazione tra loro.

FabLab NON è un franchising, questo significa che non bisogna pagare nulla per poter usufruire del marchio, ma è un business di successo.

Questi “laboratori di creatività” o “botteghe”, permettono di produrre oggetti grazie alle nuove tecnologie digitali.

Chiunque possiede un potenziale, è destinato ad avere successo.

Si tratta di un nuovo modo di produrre in digitale, attraverso macchine laser, fresatrici, stampanti 3D, ecc.

Il primo FabLab è stato aperto al MediaLab del Massachussetts Insitute of Techology di Boston nel 2003, mentre in Italia il  primo laboratorio è stato aperto a Torino nel 2011.

Wired ha censito 43 Fablab in Italia e li ha riportati in questo articolo.

Chefuturo.it invece in questo articolo si concentra più sull’aspetto qualitativo che numerico rispetto ai Fablab italiani.

A distanza di quattro anni, per quanto riguarda il discorso italiano, possiamo dire che “le officine della creatività”, hanno davvero conquistato il futuro dell’Italia perchè si tratta del nuovo mondo, quello che offre possibilità reali, quindi redditi reali, nuove prospettive, opportunità a vantaggio di tutte le persone che hanno capito che partecipare al lavoro altrui è un modo per arricchire il Paese e per combattere la “guerra del prezzo”, che ha portato -per alcuni fronti-il mercato sul lastrico.

La speranza di creare nuovi posti di lavoro si chiama FabLab!

Birio offre condizioni esclusive e macchine specifiche per tutti i Fablab residenti in Italia.

Per informazioni su incentivi, finanziamenti e agevolazioni rivolgersi alle varie articolazioni locali, nazionali ed Europee in merito ad artigianato, innovazione e startup che offrono assistenza e consulenza sulla selezione e scelta della misura adeguata al tipo di business che si intende avviare.

 

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